Siamo un gruppo di persone eterogeneo, per età, professione, conoscenze e interessi ma tutti accomunate da caratteristiche e attitudini simili:
l’entusiasmo, la curiosità per le novità, per l’arte in ogni sua espressione, con tanta voglia di imparare sempre nuove cose, di provare nuove esperienze, di praticare solidarietà, il tutto condito da amicizia e condivisione.
E, non da ultimo, con il desiderio di offrire occasioni di svago e approfondimenti a coloro che si avvicinano alla nostra attività.
Principi e ideali
Il nome e perché
“Pom Rossin”, così si chiama una delle varietà più antiche di melo della Capriasca. Semplice, succosa, di poche pretese, ma di molti pregi, la mela era nei secoli protagonista nella valle. In questi ultimi anni è stato fatto un gran lavoro da parte di Capriasca Ambiente per divulgare le specie autoctone e fare in modo che esse ritrovino un posto privilegiato nelle coltivazioni pubbliche e private.
Ci pare bello dare questo nome ad un Centro che intende inserirsi nella realtà del paese esaltandone le qualità sociali e culturali, che vuole essere un luogo di incontro di gente e di idee, che si propone di promuovere lo stare insieme, il rispetto per la natura, lo scambio di saperi, e, parafrasando la bella rassegna di Mendrisio, di sapori recuperando quelle che sono le specialità del territorio e la sua cultura.
Un posto anche dove si chiacchiera, si legge, si ascolta musica, si assaggiano cose buone e si fa amicizia. Un’ “associazione cultura popolare” in miniatura, che raccoglie dopo decenni il messaggio di allora e lo arricchisce con le prerogative e la naturale cordialità della gente di questa valle.
Semplice come una mela, e, come questa, festosa, allegra, sana e nutriente. Cibo per il corpo, la mente e l’intelletto. Ecco, questo vuol essere il “Pom Rossin”.
Perché e per chi
Perché un gruppo di persone si sono messe insieme per fare qualcosa di bello e utile?
Perché, pur proveniendo da settori diversi, hanno alcune cose in comune: l’amore per il paese, il desiderio di promuovere il sapere, di sostenere chi produce con metodi biologici e biodinamici, di creare sinergie per progetti sociali e culturali, di creare un luogo d’incontro, di scambio, di socializzazione con un intento “glocal”: attenti alla realtà locale, aperti al mondo.
A chi abbiamo pensato
Agli anziani, i quali potranno leggere i giornali, trovare compagnia e calore, collaborare all’organizzazione di eventi a loro dedicati;
Ai giovani, per rendere loro possibile sperimentare realtà diversificate, favorire scambi inter generazionali, portare esempi di realtà diverse, ampliare gli orizzonti;
Alle donne, che non vogliono andare semplicemente al bar, ma desiderano un posto dove chiacchierare, bere un succo o una tisana, scegliere un libro, aiutare lo sviluppo di nuove idee e partecipare;
A tutti coloro che amano il buon jazz, la musica etnica, il teatro, il cabaret, l’arte in genere, la letteratura il recupero delle tradizioni, la buona e sana cucina….
Seguiteci, il programma è ricco e interessante. Ogni proposta è comunque benvenuta!
A presto